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Paola Pezzo e Dorina Vaccaroni al via.. Sarà una “Lake Garda Tour” tutta d’oro

Maurizio Torri
9/3/2009

Le due campionesse olimpiche si sfideranno sul percorso lungo. Due opportunità, 155 e 90 chilometri che ripetono la gara del 2008. Nel pacco gara i guanti invernali di Zero Wind

Una Lake Garda Tour tutta d’oro, quella che domenica 15 marzo prenderà il via da Bardolino (VR) e che porterà un “reggimento” di appassionati a pedalare lungo le sponde del lago più grande e frequentato d’Italia.

Ed è oro che conta, oro olimpico. Tre medaglie d’oro, una d’argento ed una di bronzo, portate al collo da due campionesse importanti: Paola Pezzo, doppio oro in mtb ad Atlanta e Sydney, e Dorina Vaccaroni, campionessa di fioretto che vanta tre pregiate medaglie olimpiche (un oro, un argento ed un bronzo) ma anche tante altre mondiali. Ma la veneziana dal 2000 si dedica anche al ciclismo amatoriale, e con ottimi risultati, vincendo numerose granfondo, conquistando un titolo italiano master ed un ottavo posto nel mondiale di categoria.

La Lake Garda Tour con i suoi due percorsi - quello di 155 km che attraversa ben 28 comuni affacciati sul bacino lacustre e il medio fondo di 90 km - è un’autentica calamita per gli appassionati del pedale, soprattutto in questa stagione in cui l’inverno è stato decisamente inclemente per i ciclisti.

Le temperature nell’area del Garda in questo periodo sono già primaverili grazie all’influenza del lago, e dunque la seconda edizione della Lake Garda Tour offre la possibilità di pedalare ad inizio stagione e di cercare i primi confronti agonistici. Si appresta insomma a bissare il successo dello scorso anno, quando si registrarono 1.700 iscritti e 1.560 partenti.

Quest’anno le iscrizioni sono decisamente numerose e soprattutto ci sono le adesioni di molti stranieri, un dato che conferma quanto la Lake Garda Tour sia un buon veicolo di promozione dell’area del Garda.

Piace, e non poco, la caratteristica del “medio” che prevede la partenza effettiva da Toscolano Maderno, sulla costa bresciana, località che i ciclisti raggiungeranno grazie ad una motonave appositamente attrezzata che salperà da Bardolino, giusto pochi minuti dopo il via della granfondo, che andrà ad interessare tre regioni e di conseguenza tre diverse province.

Gli organizzatori del GS Bardolino, con l’immancabile supporto del Comune di Bardolino, stanno affrontando gli ultimi dettagli organizzativi, fra cui quelli importanti della chiusura strade e l’illuminazione delle tante gallerie sulla Gardesana bresciana.

Interessante il montepremi, ma anche il contenuto del pacco gara che propone un paio di guanti speciali da ciclismo della Zero Wind, personalizzati ad hoc per la Lake Garda Tour.

Per evitare la cauzione del chip di cronometraggio - che ricordiamo avverrà con il sistema “attivo” di Winning Time - il pacco gara sarà distribuito alla riconsegna del microchip, sistema che il GS Bardolino adotta anche in occasione del Triathlon Internazionale.

Il via della gara è annunciato alle ore 9.00 di domenica 15 marzo (il traghetto per i partecipanti della medio fondo invece salperà alle 9.15). Dopo un primo tratto a velocità controllata, i ciclisti transiteranno per i comuni di Lazise, Castelnuovo, Peschiera, Sirmione, Desenzano, Padenghe, Soiano, Moniga, Manerba, Polpenazze, Puegnago, Salò, Roè Vociano, Gardone, Toscolano, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone, Riva, Arco, Torbole, Malcesine, Brenzone, Torri del Benaco, Garda e Costermano, per concludere nuovamente sul Lungolago Cornicello di Bardolino.

La consegna dei numeri di gara è prevista sabato 14 marzo dalle ore 15.30 alle ore 19.00 e domenica 15 marzo dalle ore 7.00 alle ore 8.30.

Le iscrizioni chiudono al raggiungimento delle 2000 unità, e si possono effettuare seguendo le indicazioni sul sito www.lakegardatour.it

Se per la gara femminile le favorite sono le due campionesse olimpiche Paola Pezzo e Dorina Vaccaroni, attualmente tra i maschi uno dei più attesi è Roberto Cunico, compagno di squadra del vincitore dello scorso anno, Adriano Lorenzi, il quale è iscritto ma potrebbe disertare la gara a causa di impegni di famiglia. I big, si sa, si fanno vivi solo all’ultimo. Il tempo di riferimento è appunto quello del veronese che lo scorso anno ha impiegato 3h52’28”.

Info: www.lakegardatour.it