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22° MAGGIANICO-CAMPOSECCO-MAGGIANICO

Maurizio Torri
8/11/2009

RATTI E GILARDI TRIONFANO SOTTO L’ACQUA

Edizione bagnata quella del 2009 per la classica sgambata di Maggianico, messa in scena dalla locale Associazione Proletari Escursionisti.

In Download trovi le classifiche della gara!!!

Maggianico (Lc): Ottanta uomini e dieci donne noncuranti dell’acqua che incessante cadeva dalla serata precedente, si sono dati appuntamento per salutare la stagione di corsa in montagna con la testa già rivolta, chi alle campestri, chi alle abbuffate invernali.

Comunque buono il parterre sia in campo maschile con il locale Ratti Carlo, i bergamaschi Bosio Danilo e Lazzarini Andrea con i tre fratelli Conti a giocarsi le prime posizione mentre a livello femminile le solite Gilardi Daniela, Bonacina Cristina con l’aggiunta della novità Buzzoni a contendersi le migliori posizioni.
Otto i chilometri da percorrere con una prima parte assai veloce seguita da un insidiosa ascesa di oltre 400 metri di dislivello per rientrare alla partenza con una discesa su sentiero assai tecnica resa maggiormente rischiosa dal fondo viscido.

Alberto Conti con Lazzarini, Bosio e Ratti a prendere la salita tra le prime posizioni con il serpentone che via via sia allungava nell’abitato di Maggianico. Scollinamento dopo 18’19’’ per Bosio Danilo della Recastello seguito a vista dal compagno Lazzarini e dal sornione Ratti dei Falchi; più distanti i fratelli Conti che avevano così già ipotecato la vittoria di giornata per somma di tempi. A livello femminile la giovane valsassinese Buzzoni in 23’32’’ vince il traguardo volante seguita dalla più esperta skyrunner Gilardi .

Finale degno di una volata nazionale con Ratti e Lazzarini a contendersi la prima posizione nel tratto finale in asfalto con zampata finale del Falco Ratti che accompagnato dal caldo tifo dei compaesani taglia il traguardo in 32’52’’, distanziando solo di 4 secondi l’orobico Lazzarini comunque autore di una ottima performance. Chiude il podio Bosio Danilo in 34’09’’ incappato in una giornata non sufficientemente all’altezza delle sue ottime doti da discesista.

“Non ho forzato a tutta in salita ed allo scollinamento sapevo di averne ancora - queste le prime parole del vincitore –. Ho recuperato subito Bosio in evidente difficoltà, mentre Lazzarini è stato un osso duro e solo nel finale sono riuscito a distanziarlo giusto quei metri che servivano per portare a casa la vittoria”.

A livello femminile la olginatese Gilardi recupera nella discesa la giovane Buzzoni e piomba sul traguardo in 41’51 lasciando la compagna di fuga a 40’’ e la terza classificata Pozzoli Stefania a 3’.
“Manuela è salita forte ma io conoscevo bene la discesa e non mi sono persa d’animo mettendola subito nel mirino e raggiungendola prima del tratto in cemento”

Dario Fracassi