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LA RAMPA 2010 CIMA DELLA PAGANELLA TRENTINO

Maurizio Torri
19/8/2010

Si correrà domenica 12 settembre la quinta edizione della Rampa, gara di corsa in montagna che con i suoi 2000 metri di dislivello, da fare senza soluzione di continuità dai 200 m dall’abitato di Zambana vecchia sino ai 2150 m della Cima della Paganella, è tra la più interessanti del panorama delle corse in montagna..

Una competizione dove gli specialisti della corsa in montagna, ma anche gli skyrunners, sono chiamati ad uno sforzo notevole e nella quale ci vuole un buon allenamento e saper dosare bene le forze.

La manifestazione sportiva è un’idea di Mauro Giongo, lavisano appassionato di montagna ed innamorato della “sua Paganella” che soddisfatto dice: “La Rampa, entrata da due anni nel circuito Sat, è ormai una classica del panorama delle corse in montagna, caratterizzata dal notevole dislivello ben 2000 metri. Quest’anno abbiamo deciso di non effettuare le mezza Rampa, che permetteva di fermarsi a Fai. Abbiamo visto che sono pochi quelli che si fermano a metà strada, il bello di questa gara è arrivare in vetta. In calendario c’è la Rampina, una gara gioco per i ragazzi e le ragazze tra i 6 ed i 14 anni. Essendo a metà settembre gli appassionati di questa disciplina ed i sostenitori degli atleti potranno salire in vetta alla Paganella con gli impianti di risalita della Paganella, che saranno aperti. In molti potranno seguire da vicino le gesta degli skyrunners. Fecendo parte del Circuito Sat anche noi aderiamo al progetto Camminando per la solidarietà. Una parte della quota d’iscrizione sarà destinata a migliorare alla stazione di soccorso di El Chalten, in Patagonia, che è intitolata alla memoria di Fabio Stedile e Fabio Giacomelli. Voglio ricordare con commozione Fabio Giacomelli, scomparso alla base del Torre il primo gennaio di quest’anno. Giac, così nel mondo alpinistico era soprannominato Fabio Giacomelli, era al nostro fianco ci dava una mano portandoci premi delle aziende con le quali lavorava”.

Avete ridato vita con questa gara ad un sentiero storico che rischiava di essere dimenticato

“Quando nel 2006 nacque la Rampa avevamo un obiettivo: far conoscere uno degli itinerari storici dell’alpinismo trentino. L’arrivare in vetta alla celebre Paganella percorrendo la Val Manara, dove si sviluppa la prima parte della gara da Zambana Vecchia a Fai è un camminare nella storia. Quel primo tratto di gara era la via percorsa sino alla fine degli anni 50 dagli arrampicatori trentini per salire nel Gruppo di Brenta. Prima dell’avvento dell’alpinismo, su quei sentieri passava la Via Francigena, che collegava la Valle dell’Adige all’Altopiano della Paganella. Oggi, grazie alla Rampa questo bellissimo itinerario è stato riscoperto. La seconda parte di gara quella alta, che termina ai 2150 m della vetta, si snoda sui sentieri tra i boschi e le piste da sci. Una montagna la Paganella, che percorsa a piedi dalla base sino in cima è davvero fantastica dal punto di vista ambientale. Si parte tra frutteti, vigne ed orti per salire tra lecci, ciclamini, betulle e poi abeti, larici, cirmoli e mughi. Noi lavisani, che siamo nati e cresciuti all’ombra della Paganella, siamo felici quando questa montagna viene celebrata nei suoi aspetti naturali e la nostra manifestazione vuole esaltare questi aspetti. Abbiamo già aperto le iscrizioni, che si possono fare in internet collegandosi al sito: www.larampa.it.”