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ALICE GAGGI IN DOLCE ATTESA....

Sottotitolo: 
Maschio o femmina? Ancora non si sa....

17/8/2018
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intervista alice gaggi
corsa in montagna
mountain running

Per un po’ non la vedremo quindi primeggiare sui campi di gara nostrani e a livello mondiale con la maglia della nazionale italiana...

Alice Gaggi, la più forte  runner valtellinese di sempre è in dolce attesa. Per un po’ non la vedremo quindi primeggiare sui campi di gara nostrani e a livello mondiale con la maglia della nazionale italiana di corsa in montagna. Sotto a chi tocca, la sua assenza potrebbe essere un’ottima opportunità per giovani emergenti.

 

Dopo un avvio di 2018 sfavillante che l’ha portata ad ottenere il personale sulla mezza maratona e diversi successi nella classiche di inizio stagione, le gare continentali avevano disatteso le grandi aspettative dei suoi numerosi tifosi. Chi la segue sa che la campionessa morbegnese è solita arrivare al top della forma agli appuntamenti che contano… Alla luce di questa bella novella, tutto si spiega. Ora che la pancia comincia a vedersi e che la news è di pubblico dominio, l’abbiamo incontrata e intervistata per voi.

 

 

 

Alice per un po’ niente più pettorale e scarpette da gara…

 

«Si, un po’ mi dispiace. Mi è sempre piaciuto correre e gareggiare, ma per un motivo così si può certo aspettare. La prendo come una pausa. Corro da ormai 18 anni e non ho mai fatto lunghi stop, quindi la prendo come un'occasione per staccare un po' dal mondo gare, riposare la mente e poi vorrei ritornare alle competizioni».

 

Come stai vivendo questa nuova esperienza?

 

«Io, Giovanni e le nostre famiglie siamo molto contenti. Ho la fortuna di avere molti amici che hanno bambini piccoli o amiche tutt'ora incinta, con cui condividere questa esperienza. Cerco di godermi ogni momento di questa esperienza per me nuova. Anche se non gareggio, faccio delle passeggiate a piedi in montagna e ogni tanto anche una corsetta molto rilassata».  

 

Maschio o femmina? Avete già scelto il nome?

 

«Non lo so ancora, lo saprò dalle prossime visite. Per me maschio o femmina è indifferente. Per il nome mi piacerebbe qualcosa di breve e semplice, ma non abbiamo ancora le idee chiare».  

 

 

 

Corsa in montagna come la mamma o skyrunner/scialpinista come il papà?

 

«Chi lo sa... io e Giovanni amiamo fare sport e speriamo di riuscire a trasmettere questa passione a nostro figlio/a perché lo sport ci ha dato molto a livello di crescita, amicizie, personale e umano....magari poi sceglierà la danza classica».

 

Quando rivedremo in gara la più forte runner sondriese?

 

«Mi piacerebbe tornare ad allenarmi dopo il parto e rientrare presto alle competizioni. Credo che sia inutile però fare programmi ora e solo dopo febbraio in poi potrò capire i tempi che mi servono per rientrare e quante energie dovrò destinare alla nuova attività di mamma».

 

(foto Alexis Courthoud)