Categoria: 

TROFEO CIOLO 2021

Sottotitolo: 
In Salento l'Africa la fa da padrona....

26/9/2021
Tags: 
trofeo ciolo
wmra
mountain running

I migliori campioni del mountain running internazionale si sono sfidati su tratturi e sentieri del Salento a picco sul mare per la tappa Trofeo Ciolo World Cup WMRA. La finale della World Cup a Chiavenna il 10 ottobre.

Le montagne dell’Albania hanno fatto da scenografia alla competizione odierna del circuito internazionale WRMA, rendendo ancora più intenso e unico il panorama della tanto attesa terza tappa italiana della Coppa del Mondo di Corsa in Montagna a Gagliano del Capo all’interno del Parco Naturale Regionale Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase.

 

 

 

 

Il Trofeo Ciolo ha visto sfidarsi un parterre di atleti a livello internazionale, in lotta dopo il Vertical Nasego e il Trofeo Nasego per assicurarsi assicurarsi la scalata della classifica di World Cup che si concluderà con il kilometro verticale Chiavenna-Lagunc del 10 ottobre.

 

 

 

 

Le pantere keniote Joyce Mutoni Njeru e Lucy Murigi Wambui non lasciano spazio a nessun’altra atleta nemmeno nei passaggi più semplici e la gara è tutta loro fin dall’inizio, duelleranno fino a tagliare il traguardo con 57’12” la prima e con soli dieci secondi di distacco la seconda.

 

 

 

 

 

L'ex campionessa del mondo Alice Gaggi stringe i denti fino all’ultimo per raggiungerle e per non far aumentare il distacco, fino a chiudere con il meritatissimo terzo posto sul podio. La scozzese Charlotte Morgan nonostante il sesto posto odierno rimane con la Joyce e la Gaggi fra le tre atlete in cima alla classifica della World Cup.

 

 

 

 

 

Gara maschile leggermente più movimentata: fino alla prima salita dell’Aspro il gruppo Henri Aymond, Petro Mamu, Alex Baldaccini, Alberto Vender, Daniel Pattis, Geoffrey Gikuni Ndungu e il giovane Luca Merli rimane compatto. Il primo attacco da parte di Petro Mamu è sul secondo giro del circuito, seguito immediatamente da Vender, Baldaccini e Ndungu che rimangono al passo leggermente distaccati di 15 secondi. È al decimo kilometro, poco prima del rush finale dell’ultima salita dell’Aspro, che l’eritreo Petro Mamu stacca tutti e corre a vincere con uno splendido tempo di 50’22”, seguito dal keniota Geoffrey Gikuni Ndungu e terzo Alex Baldaccini, ultimo italiano vincitore della World Cup nel 2017. Il podio non ha cambiato gli equilibri della classifica maschile internazionale, che oggi primo vede il valdostano Henri Aymond.

 

Si guadagnano la maglia azzurra per gareggiare i mondiali di corsa in montagna in Tailandia a febbraio prossimo gli Under 20 Mattia Zen e Aurora Bado.

 

TOP 10 Femminile 

1 Joyce Muthoni Njeru 57'12" 

2 Lucy Wambui Murigi 57'21" 

3 Alice Gaggi 1h01'17" 

4 Alessia Scaini 1h02'40" 

5 Carlotta Uber 1h06'06" 

6 Charlotte Morgan 1h06'37" 

7 Timea Mereenyi 1h07'56" 

8 Charlotte Cotton 1h08'32" 

9 Arianna Dentis 1h09'42" 

10 Kitti Posztos 1h14'56"

 

TOP 10 Maschile 

1 Petro Mamu 50'22" 

2 Geoffrey Gikuni Ndungu 51'19" 

3 Alex Baldaccini 51'23" 

4 Alberto Vender 51'29" 

5 Henri Aymonod 53'13" 

6 Luca Merli 53'40" 

7 Daniel Pattis 55'49" 

8 Emanuele Manzi 56'04" 

9 Sandor Szabo 57'45" 

10 Xavier Chevrier 57'53"