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VAL DI FASSA RUNNING 2019

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Peyracchia sfiora il colpaccio nella tappa di Soraga...

27/6/2019
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val di fassa running
quarta tappa
val di fassa
trentino

In campo femminile l’etiope Addisalem Belay Tegegn centra il quarto successo su quattro prove senza dannarsi l’anima ed ora può dormire sonni tranquilli in vista dell’ultimo atto.....

Prove di tappone dolomitico a Soraga nella quarta e penultima prova della Val di Fassa Running, con Celestin Nihorimbere e Addisalem Belay Tegegn che calano il poker, ponendo un serio sigillo sulla vittoria finale della competizione che avrà il suo epilogo domani sulle verticalità dell’Alpe di Lusia. L’esito però della gara maschile non è apparso così scontato, visto che il cuneese Simone Peyracchia, nipote di quel Massimo Galliano che da sempre vanta il numero maggiore di vittorie assolute nella competizione podistica fassana, nella rampa iniziale ha provato a sferrare un importante attacco. Allo scollinamento nei pressi di località Tamion l’alfiere della Polisportiva Valle Varaita era infatti al comando da solo, riuscendo a precedere di una decina di secondi il forte atleta del Burundi, che però nel tratto pianeggiante che portava in località Palua lo ha ripreso, riuscendo poi ad allungare nella discesa finale, complice anche l’ennesima caduta di Peyracchia. Così sul traguardo di Soraga, dopo 10,6 km con 535 metri di dislivello Celestin Nihorimbere è transitato con il tempo di 40’26”, quindi Peyracchia con un ritardo di 12 secondi. Saranno loro a contendersi la vittoria finale nella ventunesima Val di Fassa Running nell’ultimo atto di sola ascesa nella giornata di venerdì. Decisamente più staccati gli altri atleti. Il bergamasco Mauro Previtali è terzo a 2’19” e consolida il suo piazzamento sul podio, quindi seguono Achille Faranda, Khalid Ghallab, Moreno Dalmasso e il primo dei trentini, il fassano Roberto Pasero (settimo).

 

In campo femminile l’etiope Addisalem Belay Tegegn centra il quarto successo su quattro prove senza dannarsi l’anima ed ora può dormire sonni tranquilli in vista dell’ultimo atto. La rumena con passaporto italiano Ana Nanu ha reagito nel migliore dei modi alla piccola crisi della tappa serale ed ha chiuso con 33 secondi di ritardo dalla Tegegn, ma precedendo di 25 secondi la bergamasca Eliana Patelli, con la quale nel tappone finale si giocheranno la zona medaglia. Quarta posizione poi per la genovese Viviana Rudasso, quindi Elisa Almondo, la roveretana Sara Baroni e la torinese Sarah Aimee L’Epee.