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COPPA ALPI CENTRALI... PRONTI X LA NUOVA STAGIONE!!

Maurizio Torri
16/12/2009

Abbiamo incontrato per voi il responsabile di settore Stefano Spini per strappargli qualche anticipazione

In un calendario sempre più ricco di eventi, per molti scialpinisti il Campionato di Coppa Alpi Centrali resta un must. Quello 2009/2010 quando inizierà e come sarà articolato?

« Rispetto alla passata stagione non avremo più due circuiti regionali, uno vertical e uno classic, ma resterà il solo circuito storico nella formula classic – ha confermato il responsabile di settore Stefano Spini -. Giunto alla sua 21ª edizione, sarà articolato su 6 prove (Tartano, Rezzalo, Rampegada, Tour del Monscera, Trofeo Remedio e Trofeo Gherardi)».

Vi sono new entry o particolari novità da segnalare?

«Abbiamo 2 gare della passata edizione promosse in Coppa Italia (Pizzo calino a Lanzada e Pizzo 3 Signori a Premana) mentre si ha il rientro nel circuito della “Nuova Rampegada” a Pezzoro dopo un anno di stop nella speranza di un adeguamento degli standard organizzativi. Per quanto riguarda il circuito 3V si perde la sola gara “1000 m alla Rocca” do Bormio e vengono confermate le altre 4».

A livello di numeri, qual'è il trend degli ultimi inverni e cosa ti aspetti da quello che sta per cominciare?

«Il trend è sicuramente di crescita. I numeri parlano di una media che supera i 100 concorrenti a gara, mi aspetto un mantenimento di questi livelli e mi piacerebbe avere l’interessamento di qualche sponsor interessati a far crescere i circuiti che hanno di sicuro grosse potenzialità».

Spostiamo l'attenzione su gli atleti. Il Comitato Alpi Centrali è da sempre fucina di talenti per l'equipe azzurra. Quali sono i ragazzi che compongono la squadra del Comitato 2009/2010, quelli che vestiranno la tutina dell'Italia e quelli che potrebbero mettersi in luce a stagione in corso?

«La nostra selezione riguarda le sole categorie giovanili cadetti e junior. I nostri elementi di spicco sono Michele Boscacci e Robert Antonioli e i cadetti Samuele Vairetti, Luca Faifer. Per a stagione che sta iniziando mi aspetto qualche buona sorpresa dalla categoria cadetti: essendo la prima categoria agonistica è quella che maggiormente propone volti nuovi e nuove promesse. C’è un po’ di fermento anche tra le ragazze con nuovi innesti dello Sci Club Valtartano. Staremo a vedere l’approccio alle prime gare».

Tirando le somme?

«I circuiti di Coppa Alpi secondo me dovrebbero essere i più accessibili; una sorta di primo approccio alle gare FISI per un atleta che vuole iniziare… L’Alpi Centrali Classic è composto da gare con percorsi tecnici, ma dai dislivelli contenuti. Io credo siano anche un buon terreno di passaggio per i giovani che terminano le categorie giovanili e iniziano le gare senior».