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Giacomelli & Martinelli, obiettivo Mountain Attack

Maurizio Torri
15/1/2009

Il primo è alla ricerca di un pronto riscatto dopo il passo falso 2008, la seconda potrebbe inanellare la terza vittoria consecutiva in qusta classica su pista

A due soli giorni dalla Valtellina Orobie, Guido Giacomelli e Francesca Martinelli hanno messo nel mirino la Mountain Attack. Partiti ieri alla volta della cittadina austriaca di Saalbach, questo pomeriggio entrambi proveranno a salire sul gradino più alto del podio in quella che, sembra ombra di dubbio, è la prova in notturna più massacrante delle Alpi. A due giorni dalla Valtellina Orobie, kermesse valevole come seconda tappa del nuovo circuito di Coppa del Mondo ISMF, i due azzurri tenteranno di entrare per l’ennesima volta nella storia dello ski alp: «Nel 2007 l’ho vinta stabilendo il nuovo record del tracciato; lo scorso anno, invece, dopo una prima parte che mi aveva visto al comando, sono letteralmente saltato finendo nei 10 – ha confermato un motivatissimo Giacomelli -. Memore di quella mazzata, solo alla fine ho deciso se presentarmi o meno al via». L’obiettivo? Ovviamente tornare a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa classica. «So che non sarà facile, ma ci proverò. So di stare bene e sono motivato». Ad attenderlo 3.000 metri su 3 salite con muri mozzafiato: «Soprattutto la prima salita è una rampa mostruosa – ha continuato Giacomelli -. Mi sono prefissato di non affrontarla a tutta, ma molto dipenderà dal ritmo tenuto dai miei diretti avversari. La mia idea sarebbe impostare un passo graduale per poi arrivare sull’ultima ascesa con un pizzico di energie, ma poi come in ogni gara le pretattiche hanno ben poco senso. Alla fine, come al solito, ci sarà da stringere i denti dall’inizio alla fine». E se oggi spuntarla sarà durissima, domenica sarà già tempo di Valtellina Orobie: «Recuperare dopo Saalbach non è certo uno scherzo – ha concluso Giacomelli -. Se dovessi uscirne male, rischierei di portarmi dietro i postumi per un mese. La mia idea è vedere se le gambe girano; altrimenti potrei anche non chiudere la prova anzitempo e tornarmene a casa per non arrivare bollito ad Albosaggia. Domenica, sarà durissima». E se Giacomelli è in cerca di riscatto, la sua compagna di club Francesca Martinelli andrà alla ricerca di uno storico tris consecutivo di vittorie: «Anche io come Guido detengo il miglior riscontro cronometrico su questo percorso. La Mountain Attack è davvero tosta, forse per questo in molti la evitano. A me però piace. Oggi sarò al via per provare ad impormi anche nell’edizione 2008». Pur essendo una veterana della gara, un pizzico di brivido di ansia per il primo muro resta sempre: «Come l’anno scorso partirò con dei piccoli rampanti sotto gli sci – ha ammesso Martinelli -. Con quelle pendenze, in caso di fondo gelato non vorrei arrivare in cima per poi ritrovarmi di botto all’inizio della salita».