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Il Tour du Rutor si fa “Extreme” per la Coppa del Mondo ISMF

Maurizio Torri
21/1/2009

Appuntamento in Valle d’Aosta il 3, 4 e 5 aprile con la chiuderà la stagione dello skialp

La data, anzi le date, di effettuazione sono ancora lontane, anche perché il Tour du Rutor “Extreme” quest’anno rappresenta la tappa finale della Coppa del Mondo di scialpinismo, quella che assegnerà le coppe di cristallo. Non è un caso se la gara valdostana è stata chiamata, il 3, 4 e 5 aprile, a questo ruolo: il Tour du Rutor, che ora si chiama “Extreme” proprio perché si svolge su tre giorni, ha sempre messo in mostra grandi percorsi, molto tecnici sia dal punto di vista sciistico che alpinistico, organizzazione di gran pregio e ambiente affascinante. È un evento giovane, se 13 edizioni possono essere considerate poche, ma già in grado di recitare un ruolo da protagonista. Tra i tanti eventi italiani e soprattutto mondiali, la federazione internazionale ha scelto il Tour du Rutor Extreme, dunque una ragione c’è. L’evento fiore all’occhiello della Valle d’Aosta quest’anno amplia gli orizzonti, anche in senso letterale del termine. Tre tappe su altrettanti crinali in un’area dove lo scialpinismo sale in …paradiso. La gara su più giorni è stata sperimentata, con successo, nel 2004, quando gli organizzatori dello Sci Club Corrado Gex festeggiavano la decima edizione, ma non è novità che il Tour du Rutor ha una sorta di gemellaggio con la Pierra Menta, prestigiosa gara francese su più giornate con la quale l’evento valdostano condivide il Trophée des Alpes, un circuito ed un marchio di pregio nel settore dello scialpinismo. E così, dopo aver maturato la convinzione di organizzare la gara ad anni alterni, gli organizzatori si sono resi conto che gli scenari offerti dalla Valgrisenche e dal Rutor meritavano questo sforzo. I partecipanti nelle tre giornate dovranno assorbire 6.000 metri di dislivello, una gara massacrante ma che se affrontata con i giusti ritmi può essere alla portata di un normale scialpinista che abbia nelle gambe un buon allenamento. I percorsi sono già stati individuati e rilevati attraverso il vallone di Plontaz e il vallone di Mont Alpe Vieille nella Valgrisenche e il vallone dello Chateau Blanc, classico della storica gara che in 13 edizioni vanta già un albo d’oro con i nomi più importanti al mondo di questo sport. Come afferma Marco Camandona, che coordina la parte tecnica dell’evento, si tratta di percorsi che lasceranno un ricordo indelebile. E non sarà gara classica, in quanto è stata introdotta una frizzante novità. Per chi ama la velocità e non teme le scariche di adrenalina nelle discese in free ride, in collaborazione con alcuni sponsor è stato istituito un trofeo di free ride all’interno della gara. Saranno cronometrate più discese durante le tre tappe in tratti “segreti”, dando vita ad una classifica speciale per i migliori discesisti dell’estremo… In questi giorni sarà attivo il nuovo sito www.tourdurutor.com con il regolamento dettagliato e le istruzioni per le iscrizioni, Non sarà solo gara d’èlite con la crema dello scialpinismo mondiale, in quanto la griglia di partenza è aperta anche agli amatori e soprattutto ai giovani, per i quali i dislivelli e le difficoltà saranno relativamente ridotti. La data, lo ricordiamo, è il 3, 4 e 5 aprile. Il centro operativo sarà come sempre ad Arvier. Info: www.tourdurutor.com (Foto e Fonte Newspower)