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Pizzo Tre Signori: Pieno di presenze & atleti di livello

Maurizio Torri
8/2/2009

La terza di Coppa alpi Centrali ha visto ai nastri di partenza qualcosa come 150 concorrenti. Spettacolo all’alpe Paglio con prova maschile e femminile decisasi sulla rampa finale

Gara ed atleti di livello, questa mattina, sui pendii lecchesi. In barba alle copiose nevicate degli ultimi giorni, i ragazzi dell’As Premana sono infatti riusciti a proporre un tracciato accattivante che ha esaltato le doti tecniche del giovane Damiano Lenzi e quelle della sempre competitiva Orietta Calliari.
Da percorrere vi erano 4 salite con altrettante discese su neve fresca – dislivello positivo 1350m -, eppure sia al maschile che al femminile, la gara si è decisa nel rush finale. Nella suggestiva cornice dell’Alpe Paglio è stata battaglia dalla prima all’ultima inversione.
Messa in archivio la prima di 400m a tempi di record, sulla seconda rampa l’ex iridato della Polisportiva Albosaggia Ivan Murada ha impellato per primo portandosi sulle code i talentuosi Friedl Mair e Damiano Lenzi. Tra i tre è stata sfida vera sino alla fine.
Anche la Calliari è partita bene, ma una motivata Corinne Clos non sembrava tutt’altro che intenzionata a cedere.
Mentre la prova entrava nel vivo, con una discesa tosta nel bosco e successiva risalita al Cimone, Lenzi sembrava avere trovato lo spunto giusto per scrollarsi di dosso Murada e Mair. Ma con uno come Murada, mai dire mai. L’intramontabile stella della Polisportiva Albosaggia ha sfruttato al meglio le proprie doti da provetto discesista giungendo per primo al cambio pelli. Da affrontare vi erano ancora i 200 m finali di salita. E qui Lenzi ha davvero impressionato, riprendendo Murada e lasciandolo sul posto con un alternato da vero fondista. Per lui crono finale di 1h03’29”. «Questa ci voleva – ha tagliato corto al traguardo -. Murada è stato un validissimo rivale. Fortuna che lo sprint lo si è giocato su una salita da fondisti». Già il fondo: «Dovessi seguire il cuore, continuerei con gli stretti – ha ammesso -. Anche lo scialpinismo però mi piace molto. Se dovesse giungere un buon responso dalla domanda di arruolamento che ho fatto allora non avrei più dubbi; altrimenti continuerò con lo skialp». Secondo posto per il valtellinese 1h03’37” e bronzo di giornata per Friedl Mair. A seguire, quarta piazza di Matteo Pedergnana che nell’ordine ha infilato Marco Bulanti, Graziano Boscacci, Paolo Moriondo, Filippo Beccari, Angelo Corlazzoli e Carlo Clerici.
Al femminile, dopo un dominio incontrastato dal primo all’ultimo metro, Orietta Calliari ha rischiato di compromettere tutto con un inatteso capitombolo. La voglia di vincere era però troppa: «Ho stretto i denti. Ci tenevo troppo. Complimenti agli organizzatori; una bellissima gara». Classifica alla mano, ottimo secondo posto per Corinne Clos – 1h23’14” – e bronzo di Silvia Cuminetti – 1h26’26” -.
Tirando le somme, i lavori straordinari degli organizzatori sono stati ripagati dal pieno di consensi. «E’ stata dura – ha commentato il direttore gara Angelo Gianola -. Solo tra venerdì e sabato è sceso un metro di neve fresca che è andata ad aggiungersi a quella caduta nei giorni precedenti. Ciò, non solo ha fatto saltare la possibilità di correre sul tracciato originale, ma anche quella di sfruttare quello d’emergenza. Alla fine abbiamo fatto di necessità virtù, adottando un percorso assolutamente sicuro che fosse anche abbastanza tecnico. Sentendo i responsi dei concorrenti, ci siamo riusciti».