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SELLARONDA TRAIL RUNNING - TRENTINO

Maurizio Torri
11/9/2011

IL GARDENESE CHRISTIAN INSAM E LA FASSANA NADIA SCOLA ?PONGONO IL SIGILLO SULLA PRIMA EDIZIONE

Esame superato a pieni voti per la prima edizione del Sellaronda Trail Running, l'impegnativa gara ultra marathon attorno al gruppo del Sella sulla distanza complessiva di 50,7 km e un dislivello di 5800 metri....

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Centrotrenta partecipanti e due vincitori autoctoni, ovvero il gardenese Christian Insam che ha impiegato 6 ore 1 minuto e 28 secondi e la fassana Nadia Scola, che ha invece fermato il cronometro sulla prestazione di 7 ore e 56 secondi, stabilendo addirittura il diciottesimo tempo assoluto. Sono loro ad iscrivere per primi il proprio nome in questa competizione che ha tutte le carte in regola per diventare una gara must nel calendario internazionale. Piazza d'onore poi per il cembrano Ettore Girardi, in testa per metà gara, quindi al terzo posto il bresciano Luca Guerini. In campo femminile secondo posto per Elisabeth Benedetti davanti a Monica Penzo, mentre una delle favorite Chiara Gianola è andata in crisi nella seconda parte del percorso.
Nella graduatoria a staffetta si è invece imposta la coppia fassana composta da Armando Degai e Cristian Verra, che hanno concluso con il tempo di 6 ore 53 minuti e 40 secondi.

Una magnifica giornata di sole è stata poi il valore aggiunto per l'evento che quest'anno è partito da Canazei, e che ha coinvolto, come la sorella scialpinistica, quattro territori diversi, tutti con tradizione e cultura ladina: la Val di Fassa, la Val Gardena, la Val Badia e il Livinnalongo.
Una gara impegnativa che non ha lasciato il minimo respiro ai partecipanti, che già dopo i primi metri hanno affrontato la salita che da quota 1450 di Canazei portava ai 2218 metri di Passo Sella. Il primo a scollinare è stato Luca Guerini, seguito ad una manciata di secondi da un quartetto composto da Ettore Girardi, Christian Insam, Pierangelo Giacomuzzi e Stefano Burlon. Nella discesa verso Selva Gardena (1536 metri), ma soprattutto nella salita del Dantercepies (2305 metri) Girardi è riuscito ad allungare sugli avversari, transitando a Colfosco con un vantaggio di 2'30" su Insam, 4 minuti su Erwin Chiocchetti, oltre 6 minuti su Guerini, seguito poco distante da Roberto Gasperi.

A Corvara (1568 metri), zona cambio per gli staffettisti, è transitato ancora primo Girardi, ma pochi chilometri dopo, sull'ascesa che portava ai 2160 metri del Bec de Roces, c'è stata la svolta della gara, con il gardenese di Santa Cristian Insam, fra l'altro con un passato da hockeysta nella squadra del Fassa, che ha sferrato l'attacco decisivo superando il cembrano ed andando a conquistare la leadership, poi mantenuta sino al traguardo.
Ad Arabba Insam registrava già un vantaggio di 4 minuti su Girardi, mentre consolidava la terza piazza il bresciano Guerini a tredici minuti, quindi con un ritardo di 16 minuti sono transitati Erwin Chiocchetti e Francesco Zanzotti, a 22 minuti Pierangelo Giacomuzzi e Stefano Burlon.
A questo punto i concorrenti hanno affrontato l'ultimo impegnativo sforzo della giornata che portava dai 1602 metri di Arabba ai 2340 di Portavescovo, con le posizioni di testa pressoché identiche, a parte qualche perdita di ritmo da parte di chi ha iniziato a soffrire la distanza. Passaggio al Passo Pordoi (2239 metri), quindi discesa verso Canazei con l'arrivo a braccia alzate per il 35enne Christian Insam, seguito a 8'27" da Ettore Girardi, a 18'06" da Luca Guerini, a 31'51" dal sorprendente fiemmese Pierangelo Giacomuzzi.

In campo femminile, a parte il primo passaggio al Passo Sella, che ha visto al comando Chiara Gianola, nei chilometri successivi è salita in cattedra Nadia Scola, che ha poi amministrato la sua gara chiudendo con il tempo di 7 ore e 56 secondi, staccando di 20'53" la fiemmese di Ziano Elisabeth Benedetti e di 36'19" Monica Penzo.

CLASSIFICHE
MASCHILE: 1. Christian Insam 6h01'28"; 2. Ettore Girardi 6h09'55"; 3. Luca Guerini 6h19'34"; 4. Pierangelo Giacomuzzi 6h33'19"; 5. Francesco Zanotti 6h34'11"; 6. Andrea Gottardi 6h35'26"; 7. Mauro Sommavilla 6h40'05"; 8. Francesco Valentini 6h44'31"; 9. Giancarlo Magnani 6h45'12; 10. Stefano Burlon 6h47'05.
FEMMINILE: 1. Nadia Scola 7h00'56"; 2. Elisabeth Benedetti 7h21'49"; 3. Monica Penzo 7h37'15".
STAFFETTA: 1. Armando Degai-Cristian Verra 6h53'40"; 2. Graziano Dantone-Donato Dantone 7h10'22"; 3. Donatella Lazzeri-Daria Cavada 7h59'28".

INTERVISTE
CHRISTIAN INSAM (vincitore): "Sapevo di essere in buona forma ma non mi aspettavo di vincere. Sono particolarmente contento di come mi sono gestito, partendo piano, conquistando la seconda piazza sulla salita Dantercepies, quindi riuscendo a superare Girardi sull'ascesa del Bec de Roces, dove lui è andato in crisi. Dopo sono riuscito ad amministrare il mio vantaggio e a chiudere a braccia alzate a Canazei. Sono felicissimo per aver iscritto il mio nome in una gara che avrà sicuramente un futuro importante".
ETTORE GIRARDI (secondo): "Questa gara la sognavo da tanto tempo, appena ho sentito che la facevano, mi sono iscritto. Mi sono sentito sulle spalle una responsabilità grande perché mi hanno dato il numero uno e volevo onorarlo. Purtroppo non ho vinto, ma il secondo posto mi soddisfa. Non riesco a correre bene sul piano ed in discesa e sulla terza salita sono andato un po' in crisi. Allora ho cercato di gestirmi, perché volevo terminare la gara".
LUCA GUERINI (terzo): "Questo tipo di tracciato, con subito una salita piuttosto impegnativa si adatta bene alle mie caratteristiche e al Passo Sella sono passato in testa. Purtroppo io soffro in discesa e nel piano, così prima Girardi e poi Insam mi hanno superato. Poi dopo Arabba in pochi avevano ancora birra in corpo e ognuno, compreso il sottoscritto, ha pensato ad amministrare le energie. Decisamente soddisfatto per il mio risultato".
NADIA SCOLA (prima donna): "Ho deciso di iscrivermi all'ultimo minuto ed è andata decisamente bene. Mi sono sentita in palla per tutta la gara a parte una storta al ginocchio nella seconda discesa, nelle salite non la sentivo, ma in discesa ho dovuto stringere i denti ed arrivare al traguardo perché ad aspettarmi ci sono sempre i miei figli e non potevo deluderli".

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