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TOR DES GEANTS - VALLE D'AOSTA

Maurizio Torri
10/9/2011

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Mancano un giorno alla partenza del “Giro dei giganti” in Valle d’Aosta. Un ultratecnologico sistema Gps permette di seguire gli atleti mentre attraversano le varie tappe. Eccovi tutte le curiosità e i numeri del Tor. La corsa a piedi più attesa dell’anno...

L’atmosfera speciale di Courmayeur sta fremendo, si sta caricando della tensione tipica prima della partenza dell’endurance trail Tor des Géants, il più duro al mondo organizzato dall’Assessorato turismo sport commercio e trasporti della Regione Autonoma Valle d’Aosta con la collaborazione tecnica della società Valle d’Aosta trailers. La cittadina ai piedi delle Alpi è già addobbata per accogliere i trailer coraggiosi, alcuni addirittura già pronti a partire, che da domenica correranno per i 330 chilometri, 24mila metri di dislivello, delle 2 alte vie della Valle d’Aosta passando per i 5 giganti della Valle: Monte Bianco (4.810 m), Rutor (3.486 m), Gran Paradiso (4.061 m), Monte Rosa (4.634 m) e Cervino (4.478 m). Alcuni si aggirano già per le strade della cittadina, in attesa del grande giorno: domenica 11 settembre, partenza da Courmayeur alle ore 10.

Anche chi sta a casa potrà seguire, da tutto il mondo, grazie alle nuove tecnologie, tutti i 500 concorrenti. Ogni atleta è infatti dotato di un braccialetto elettronico che segnala il suo passaggio nei 7 punti vita, e in oltre quaranta punti di controllo lungo il percorso. Tramite un sistema Gps il segnale viene elaborato dai vari router e comunicato al sito www.tordesgeants.it. Se l’avviso non verrà ripetuto al punto vita successivo, passato un tempo medio prestabilito scatteranno le procedure di controllo e eventualmente il protocollo per aviare le ricerche. Un sistema di sicurezza, ma anche un modo per avere informazioni sui singoli partecipanti al Tor des Géants, tanto che la sezione “news” del portale sarà costantemente aggiornata dai dati forniti dal sistema. Si saprà, per esempio, chi sono i primi tre (anche suddivisi per genere), chi è l’ultimo, chi si è ritirato, come sta andando il concorrente prediletto, i favoriti, tutti i segreti del Tor des Géants insomma.

Le curiosità da seguire. Come per un Gran Premio o una regata velistica, il sistema “live news” del sito del TdG può delineare gli spostamenti dei favoriti, dei personaggi più particolari, delle varie curiosità di una gara che vede al via i principali atleti internazionali del panorama dell’endurance trail. Da seguire saranno sicuramente i due fratelli “nati per correre” Ulrich e Annemarie Gross, gli altoatesini con le ali ai piedi che l’anno scorso hanno vinto il Tor nelle rispettive categorie maschile e femminile (lei si è anche qualificata quarta nella classifica assoluta). Chi vorrà andare dietro alle loro imprese dovrà esser pronto a fare le ore piccole dall’11 al 17 settembre, tempo di svolgimento della gara, perché i due “ragazzi” di Merano non dormono praticamente mai. Rimanendo in tema “parenti con il fiato lungo” l’Emilia Romagna tiferà, tra gli altri corregionali, per i due fratelli di Reggio Emilia: Gabriella e Pierfrancesco Fiocchi di Toano. E ancora Renato Jorioz e la moglie Nicoletta Savoye, entrambi di Courmayeur e parte dell’organizzazione, dopo aver superato indenni anni e anni di matrimonio, si cimenteranno un lunghissimo cammino di coppia. L’età media dei partecipanti è di 45 anni, ma, come ovvio, è proprio una media. Così chi vorrà potrà tifare per il più anziano, Michelangelo Moraglia di Sanremo, 72 anni. Ma la montagna non è solo per chi ha superato gli “anta”, lo dimostra Marco Forabosco di Udine, 24 anni, il concorrente più giovane.

I miti, gli eroi. Chiunque partecipi all’endurance trail più duro al mondo è un eroe, ma ci sono anche i campioni che hanno fatto della passione per la montagna una ragione di vita e a volte una professione. Nomi che sopra una certa quota non hanno bisogno di presentazioni. Uno di questi è Abele Blanc di Aymavilles, sesto classificato lo scorso anno, un uomo che ha fatto delle Alpi, delle vette, il suo mestiere. Guida alpina da oltre 30 anni sulle montagne più belle e difficili del mondo: 13 gli ottomila scalati, 30 spedizioni extraeuropee, in vetta a tutti i 4000 delle Alpi. I Giganti della Valle d’Aosta non dovrebbero fargli paura. Un altro nome da tenere assolutamente d’occhio è quello di Dennis Brunod campione di sci nordico che ha intrapreso l’attività agonistica appena maggiorenne arruolandosi nel Centro Sportivo Esercito di Courmayeur. Dopo un periodo di quattro anni passato nelle file della squadra di sci nordico, dal 2000 è membro della squadra nazionale di sci alpinismo. È stato pluri-vincitore della medaglia d'oro ai Campionati mondiali di scialpinismo nelle edizioni del 2006, 2008 e 2010; e nel campionato europeo di scialpinismo nel 2005, 2007 e 2009. Un altro uomo da battere.

I numeri del Tor des Géants. Un trail unico, durissimo, anche per i “numeri” che porta sulle montagne della Valle d’Aosta. Ben 23 i Paesi iscritti. Il più numeroso è l’ Italia con 206 concorrenti, seguono Francia con 118, Spagna con 54, Belgio con 26, Svizzera con 16, Stati Uniti con 14, Canada e Giappone con 13, Germania con 12, Portogallo con 6, Ungheria con 5, Regno Unito con 4, Austria con 4, Polonia con 3 e Danimarca, Finlandia, Lussemburgo, Paesi Bassi, San Marino, Slovenia, Grecia, Malta e la Guyana con un rappresentante. In totale corrono 455 uomini e 52 donne.