Categoria: 

TOR IN GAMBA

Sottotitolo: 
Con l'esordio degli ideatori Francis Desandré e Moreno Pesce è un pieno di emozioni

13/9/2020
Tags: 
tor in gamba
tor des geants
valle d'aosta

Cuore e gambe. Il Tor degli amputati è entrato nel vivo e la seconda giornata ha visto all'opera anche i suoi ideatori....

Francis Desandré e Moreno Pesce hanno realizzato il proprio sogno e le prime tappe del Tor sono state un pieno di emozioni. Il primo a partire è stato il veneto di Noale impegnato lungo gli 8,2 km con 820D+ che da Planaval portano a Chalet de L'Epée. “Tra l'emozione e l'adrenalina negli ultimi due giorni non sono riuscito a dormire, ma essere al via del Tor, per me è stato il realizzarsi di un sogno. E' stato anche meglio di come l'avessi immagino perché le emozioni sono state tante. Ad iniziare dalla partenza da Courmayeur dove abbiamo ricevuto dal pubblico un abbraccio straordinario. Un momento bellissimo che abbiamo condiviso con tutti come testimoniamo le tante foto che abbiamo fatto con i presenti e con lo staff. Tanta adrenalina anche per l'attesa della mia tappa. Ho percorso insieme a Francis le prime due per sostenere gli altri compagni, poi è arrivato il mio turno: una tappa in notturna, con qualche insidia per via dell'umidità nel tratto lungo la Dora. Sono rimasto concentrato, come mi succede sempre quando mi trovo su sentieri che non conosco e dove la prudenza è d'obbligo. E nonostante tutto i nostri tempi sono davvero interessanti”.

 

 

 

Pesce ha ceduto il testimone all'amico Francis che, frontalino in testa, da Chalet de L'Epée è arrivato a Rhemes Notre Dame (7,4 km). “E' stata una prova spettacolare. Mi sono goduto ogni singolo metro della mia tappa lungo la quale ho avuto anche una bella sorpresa. Infatti è stato emozionante trovare un gruppo di persone su al Col Fenetre, venute apposta per vedermi. Non sono mancate le foto ricordo, poi via in discesa verso Rhemes per proseguire questa splendida avventura”. La seconda giornata ha richiamato in staffetta il biellese Massimo Coda, da Rhemes a Eaux Rousses e subito dopo Andrea Lanfri che al Col Loson ha avuto un accompagnatore d'eccezione: l'azzurro del trail Giuliano Cavallo. Lanfri la prima giornata aveva esordito al Tor nella tappa interamente in notturna da Promoud a Planaval. “E' stato stupendo. Ho trovato un clima favorevole e un cielo stellato che ho visto in poche occasioni. Peccato per la luna che non ha voluto accompagnarci”. Domani, invece, si entrerà nel vivo con la terza giornata del Tor in Gamba. Cesare Galli percorrerà il tratto tra Cogne e il Rifugio Sogno (14,2 km) mentre Francis Desandrè raccoglierà il testimone per arrivare poi Chardonney (12,8 km). Ad attenderlo nella zona di cambio ci sarà Massimo Cavenago con destinazione Pontboset (9km). Per le tappe in notturna saranno chiamati Salvatore Cutaia fino a Donnas (9 km) e Lino Cianciotto diretto al Suc (10,5 km).

 

(Foto Jeantet)