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ULTRA TRAIL DU MONT BLANC 2018 - CHAMONIX (FRA)

Sottotitolo: 
Sarà un UTMB ancora più green....

26/6/2018
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ultra trail du mont blanc
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Chamonix

L'UTMB® riconferma la sua implicazione nello sviluppo sostenibile....

In seguito agli impegni presi da 20 organizzazioni francesi nel gennaio 2017, nel quadro della carta GESI (Grands Événements Sportifs Internationaux), l'UTMB® riconferma la sua implicazione nello sviluppo sostenibile. 
La carta GESI si occupa in modo particolare della responsabilità ambientale da parte degli organizzatori di grandi eventi sportivi in Francia. Come lo ricorda Éric Fournier, sindaco di Chamonix Mont-Blanc epresidente della Valle di Chamonix Mont-Blanc, « (...) È possibile conciliare l'ambiente e gli eventi sportivi ». 
L'11 giugno, l'UTMB®, invitato da Laura Flessel (Ministre des Sports) e Isabelle Autissier (presidente delWWF France), insieme a 26 nuovi membri (organizzatori sportivi e brand manager), ha riconfermato il suo impegno per lo sviluppo sostenibile, ricordando le azioni intraprese e presentando le novità 2018.
L'UTMB® ha intrapreso varie azioni ambientali, sociali ed economiche per lo sviluppo sostenibile.

Impegni sempre maggiori

1/ Sul terreno, azioni concrete per la salvaguardia dell'ambiente

L'UTMB® ha realizzato numerose azioni soprattutto dopo la creazione della Commissione Ambientale, nel2006. Nel 2017, in conformità agli impegni GESI, ha sviluppato una segnaletica speciale per indicare ai concorrenti le aree naturali protette. 

Gli Ambasciatori dell'Ambiente (una ventina circa) hanno una duplice missione: occuparsi dello stato deipercorsi (pulizia, rispetto delle aree protette, rapporti con i contadini, allevatori, guardiani di rifugi ...) esensibilizzare gli spettatori e i runners al rispetto dell'ambiente con animazioni durante il ritiro pettorali e i Mini-UTMB®.  

2/ Un addetto allo sviluppo sostenibile

Con un Master EPGM (Equipement, Protection et Gestion des milieux de Montagne), l'ex ciclista dellaChambéry Cyclisme Formation, Jules Pijourlet ha partecipato nel 2017 ad uno stage, diventando responsabile ambientale presso l'UTMB® a tempo indeterminato; il suo compito consiste nel controllare che gli impegni GESI siano rispettati dall'evento. Grazie alla collaborazione con ASTERS (Conservatoire d'espaces naturels de Haute-Savoie) che si occupa di limitare gli impatti delle gare sull'ambiente e di proteggere la biodiversità, i percorsi possono attraversare le riserve naturali e le aree protette.

3/ Obiettivo 2018: meno rifiuti e più riciclo

Secondo l'articolo 4 della Carta GESI, gli organizzatori di eventi devono adottare nuovi dispositivi per ridurre e gestire i rifiuti. Nel 2017, è nata una collaborazione con ELISE Alpes per il riciclo dei bicchieri di plastica forniti ai runners ai primi ristori. Sono stati così riciclati 9000 bicchieri. ELISE Alpes si occupa anche di integrare nella vita lavorativa persone in situazione di handicap. 

Ancora meno rifiuti nel 2018!

Quest'anno l'UTMB® ha deciso di eliminare bicchieri, piatti e posate di plastica per limitare il più possibile i rifiuti e per responsabilizzare concorrenti e volontari. Per potere mangiare minestre, pasta, ecc. ai ristori, essi dovranno avere le proprie stoviglie (Dispositivo BYOU: Bring Your Own Utensils). In caso contrario potranno comunque mangiare piatti che non necessitano posate. 

4/ Un'alimentazione eco responsabile ai ristori

Per favorire i circuiti alimentari locali e per proporre alimenti biologici DOP, l'UTMB® ha aumentato del 5% il suo budget dedicato al cibo. 

5/ Una politica ambiziosa per i mezzi pubblici

Nel 2006, sostenuto dall'Espace Mont-Blanc e Mont-Blanc Bus, l'UTMB® ha sviluppato una propria rete di mezzi pubblici. Nel 2017, più di 19 000 runners, accompagnatori, supporters e media hanno potuto usarequesti trasporti e nel 2018, tutti potranno usarli. 

6/ 100% del consumo d'acqua sotto controllo

In un paese dove l'acqua abbonda, è un peccato usare 8000 bottiglie di plastica. Controllare il consumo d'acqua fa parte degli impegni della carta GESI. 

7/ Volontari qualificati

Da quest'anno, i volontari medici, infermieri e soccorritori potranno partecipare ad uno stage sull'urgenza vitale durante gli eventi sportivi outdoor.  

8/ Un evento solidale

Tra gli impegni figurano anche le azioni per le cause solidali. Dal 2006, i runners possono fare una donazione a profitto di associazioni di beneficienza. Nel corso delle edizioni sono nati i pettorali solidali che permettono di sostenere più associazioni. Quest'anno, una missione speciale è organizzata per l'associazione La Longue Route des Malades de SLA.